I miei figli sono cresciuti a latte (il mio!) e cambiamenti (i nostri!).
Un cambiamento in positivo, perché finalmente i due fratelli sono di nuovo insieme, perché i nostri ritmi mattutini sono molto più rilassati, perché abbiamo più tempo per fermarci a socializzare con i compagni nel dopo-scuola e perchè ha un teacher che ci piace già tanto, un Mr.
Un maestro giovane, dinamico, "easy-going" direi e molto pratico.
Ha accolto Lori alla grande lunedì, quando tutti e cinque insieme siamo andati nella sua nuova classe.
Una grande emozione per me e Babbo, perché infondo i "primi giorni" di scuola sono sempre così coinvolgenti e adrenalinici.
La scuola, a livello di spazi, Lori la conosceva già un po', infondo ci siamo stati tante volte insieme per i vari eventi scolastici in cui sono coinvolte le famiglie, perché in quella scuola Dani c'è da settembre.
Il mio piccolo eroe ha seguito il suo maestro che l'ha portato in giro per la scuola nei dieci minuti prima che la porta della classe si aprisse per i suoi nuovi compagni.
"He will have fun!" mi ha detto il suo maestro prima di salutarci.
E pensare che in Francia il motto era "travail bien" (lavora bene!), frase che molti genitori esclamavano lasciando i loro bimbi a scuola e qui suonano dei sonori "have fun!".
Due amici gli sono stati affiancati, coloro che si occupano di non lasciarlo mai solo durante il "playtime"! Finché Lori non si sentirà a suo agio anche con gli altri compagni.
Lorenzo ha affrontato bene i suoi primi giorni, facendomi dei completi resoconti serali sulle differenze di ritmi rispetto alla scuola precedente.
I momenti di "scarica d'adrenalina" non sono mancati e nemmeno le paure, ma eravamo preparati e pronti all'ascolto con pazienza.
C'è un programma nuovo da conoscere, c'è un ritmo nuovo da prendere, dei nuovi metodi da assimilare e nuovi quaderni e compiti a casa.
Lui ha voglia di fare, ha voglia di recuperare il "tempo perduto" ed ambientarsi in fretta.
Questo il suo maestro l'ha già capito.
Sono partite le mail collaborative tra me e lui.
Un pomeriggio ci ha spiegato come funzionano i compiti a casa.
Un bel quaderno lilla, chiamato Reading Response Journal, viene portato a casa tutti i giorni.
Qui bisogna annotare la lettura che viene fatta.
Consigliano 10 minuti al giorno di lettura di un libro a scelta, o uno preso nella biblioteca della scuola o uno di quelli che abbiamo a casa, basta leggere e con piacere. E nel weekend devono fare un esercizio di scrittura a scelta legata al testo letto (un riassunto, un articolo di giornale, una spiegazione dei personaggi...).
Poi ci sono degli esercizi di "spelling".
Lorenzo è stato affiancato da una TA (Teacher Assistant) che ha valutato il suo livello di "spelling" e gli ha dato degli esercizi appositi da fare ogni sera.
Una lista di 10 parole, con determinati suoni.
Lui le legge, ne cerca il significato nel suo dizionario se non ne conosce il significato e poi io gliele detto e lui le scrive.
Ecco, il mio inglese è fortunatamente buono e fluente, ma per questo tipo d'esercizi ci vuole la pronuncia perfetta, perché così sarà la pronuncia del maestro in classe quando verificherà che lui quelle 10 parole le conosce bene.
Così mi faccio aiutare dal mio alleato fedele www.wordreference.com.
Cerco le parole appartenenti all'elenco e cliccando sul tasto "audio" la faccio sentire a Lori con la pronuncia UK, perché per ogni parola c'è anche la pronuncia US che ovviamente cambia.
In classe il maestro o un compagno verificano la sua conoscenza e se ne azzecca giuste almeno 9 su 10 può passare al gruppo successivo per poi salire di livello.
Per quanto riguarda la matematica, materia sulla quale dobbiamo lavorare sodo perché il fatto che Lori si sia ritrovato in quarta saltando la terza elementare francese fa sì che alcuni argomenti, come le divisioni e le frazioni, lui non li abbia affrontati approfonditamente.
Il maestro è a conosceza di questo, gliel'ho detto chiaramente durante il nostro incontro nel secondo giorno di scuola di Lori.
Mi ha mandato una mail proprio poco fa dicendomi che Lori ha username e password per il sito di matematica della scuola.
Un sito internet che la scuola usa per fare esercizi di matematica mirati e relativi agli argomenti trattati in classe. Il maestro ha già scelto le attività da far fare a Lorenzo e ha pure aggiunto delle schede e video nei quali vengono spiegati i metodi e strategie usate in matematica.
Insomma direi che la collaborazione maestro-genitore va alla grande.
Ho trovato un ottimo alleato e sono sicura che Lori, con la sua voglia di fare che ha, farà grandi progressi da qui a fine anno scolastico, che per noi qui in UK è fine Luglio.